Natale con i nostri animali: una guida per feste serene
La magia del Natale condivisa con i nostri animali: una guida per feste serene
Con le sue leggende, la voglia di neve e la sua magica atmosfera il Natale è ormai alle porte.
Tra simboli e tradizione, questa festa nasconde tante insidie per i nostri animali domestici, in particolare per gli accaniti rosicchiatori, per i cuccioli pronti ad esplorare tutte le novità che il mondo offre e per i gatti noti per la loro natura curiosa.
Le emozioni del Natale: tra frenesia e consapevolezza
Il Natale, con la frenesia dei preparativi, la ricerca del regalo perfetto, i cambiamenti sia dentro casa che per le strade, spesso ci travolge, influenzando il nostro umore e il nostro comportamento. È importante essere consapevoli delle nostre emozioni e di come esse, amplificate durante le feste, si riflettano inevitabilmente sui nostri animali. I cani e gatti, molto sensibili alle nostre vibrazioni, possono percepire la nostra agitazione, reagendo con ansia o irrequietezza.
Ricordiamo che per prenderci cura dei nostri animali dobbiamo prima prenderci cura di noi stessi. Ritagliamoci del tempo per rilassarci e dedicarci alle attività che ci piacciono, in modo da creare un'atmosfera serena e tranquilla anche per loro.
Durante le feste natalizie, inoltre, aumentano le occasioni di ritrovo con gli amici e i parenti e l’arrivo degli ospiti, che sia per una veloce visita o per lunghi festeggiamenti, può sconvolgere l’equilibrio dei nostri animali. Assicurare loro uno spazio in cui riposare lontano dal frastuono, tutelarli da manipolazioni e richieste eccessive e mantenere abitudini e routine, quali ad esempio uscite e orari dei pasti, è fondamentale per farli sentire sicuri e a loro agio di fronte alle novità.
Addobbi natalizi a prova di zampa
Per quanto riguarda addobbi e luminarie varie, è necessario adottare alcune precauzioni.
Ho avuto due gatti, Bonnie e Clyde, che somigliavano più a dei roditori, tanto che prendevano di mira proprio i cavi elettrici. Per evitare che rimanessero fulminati ho dovuto rivestire i cavi con un tubo di policarbonato, molto duro e resistente ai loro dentini aguzzi. Mi è capitato anche di accorgermi appena in tempo che uno di loro si era seduto proprio accanto a una candelina accesa, rischiando di far finire la coda sulla fiammella. L’albero di Natale era ovviamente un altro dei loro bersagli preferiti, con festoni, palline che puntualmente rotolavano per la casa e lucine sfavillanti.
Per godermi l’atmosfera natalizia tra le mura domestiche evitando rischi per loro, oltre al tubo di policarbonato, ho optato per lucine a batteria. Ho stabilizzato l'albero di Natale utilizzando come base un tronco molto largo, recuperato da un amico giardiniere. Per addobbarlo ho utilizzato palline infrangibili e posizionato quelle più delicate fuori dalla loro portata.
Se viviamo con un cucciolo o un cane che tende a masticare e/o a ingerire la qualunque, oltre a rivolgerti a un bravo professionista cinofilo, specie in quest’ultimo caso, è opportuno evitare ornamenti piccoli e fragili, come ad esempio quelli di vetro, ganci, nastri e calze della befana a portata di bocca.
Infine, in molte case vi è la tradizione di allestire il presepe. Io, per evitare di trovarlo distrutto ogni due per tre, un anno mi sono ingegnata creandolo all’interno di una vasca di vetro capovolta, un vecchio acquario. Posizionando il lato aperto contro il muro in prossimità di una presa di corrente ho potuto arricchire il presepe di lucine elettriche in totale sicurezza.
Menù natalizio: attenzione ai cibi tossici per i nostri pet
Le feste natalizie sono per noi occasione di guastare leccornie, ma attenzione a non far assaggiare ai nostri animali cibi che potrebbero fargli seriamente male.
Tra i più conosciuti ed estremamente tossici abbiamo il cioccolato e i dolci in generale. Particolare attenzione allo xilitolo, un dolcificante artificiale che spesso sostituisce lo zucchero, all’ uva, uvetta e uva sultanina, alle noci di macadamia, ai cibi salati, aglio, cipolla e avocado, salumi, ossa e, ovviamente, all’alcool.
Dobbiamo ricordare che molti cani sanno come servirsi dal bidone dell’umido, per cui è opportuno non lasciarlo mai alla loro portata. Lo stesso discorso può valere per i gatti.
Natale e i pericoli da pollice verde
Infine, particolare attenzione meritano le piante che tradizionalmente, durante le feste, adornano i nostri centritavola e le porte delle case.
Molte di esse, infatti, risultano tossiche o addirittura mortali a causa di sostanze nocive presenti nelle foglie e nei fiori.
Ricordo Woody, un gattino molto curioso, che non perse tempo nell’assaggiare la Stella di Natale un attimo dopo averla posizionata sul tavolo. Allora non ne sapevo molto, ma quella sostanza lattiginosa che vidi uscire dalle parti della pianta addentate mi fece venire il dubbio e scoprii il pericolo che Woody stava correndo. Il mio intervento tempestivo evitò il peggio.
L’elenco di piante, che non vuole essere esaustivo, tratta delle specie più comuni e più diffuse nelle nostre case durante il periodo natalizio.
STELLA DI NATALE (Euphorbia pulcherrima)
Tra le piante più diffuse che caratterizzano questo periodo vi è la Stella di Natale, originaria del Messico, simbolo di rinascita e di buon augurio per i mesi a venire. La sua linfa, tossica ed estremamente irritante, soprattutto per il tratto gastroenterico, se ingerita causa diarrea e vomito.
AGRIFOGLIO (Ilex aquifolium)
Le bacche rosse dell'agrifoglio, simbolo della forza, della resistenza e promessa del ritorno della luce, se ingerite provocano diarrea e vomito e, in caso di ingestione cospicua, le conseguenze possono essere letali.
VISCHIO (Phoradendron flavescens)
Simbolo di fortuna per gli innamorati il vischio, le cui bacche contengono viscotossine, porta a una diminuzione del ritmo cardiaco e della temperatura corporea, provocando sete eccessiva, convulsione e difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, può essere letale.
ABETE ROSSO E ALTRE SPECIE (Picea abies)
Sempreverde e simbolo di immortalità l'abete rosso, acquistato per l'occasione e addobbato a festa, come altre specie di conifere è ricco di resine e oli tossici che, se leccati, provocano ipersalivazione, disturbi digestivi e nausea.
ELLEBORO (Helleborus niger)
Un'altra pianta tipicamente invernale è l’elleboro Rosa di Natale che nel linguaggio dei fiori rappresenta la protezione dalle negatività. L'intera pianta risulta essere molto tossica, portando a ipersalivazione, coliche, vomito e diarrea, fino a paralisi e convulsioni, oltre che disturbi cardiaci.
TASSO (Taxus)
Il tasso, di fascino e mistero antichi, con le sue allettanti bacche rosse risulta essere interamente nocivo, tanto da provocare aritmia cardiaca, danni al fegato e insufficienza respiratoria.
Se il nostro cane o gatto dovesse ingerire parti di queste piante è necessario rivolgersi al proprio veterinario il prima possibile.
Dobbiamo, quindi, rinunciare alla bellezza e al simbolismo di queste piante? Assolutamente no!
Per proteggere i nostri animali dal rischio di intossicazione sarà sufficiente posizionare attorno alle piante uno steccato o una rete o, semplicemente, disporle fuori dalla loro portata.
Oppure, come suggerisce Claudia, collega specializzata nella consulenza felina, ne esistono alternative in pannolenci, feltro, uncinetto e in legno.
Per tutto quello che riguarda l'affascinante mondo dei gatti potete rivolgervi a lei. La trovate sui social come @viaggioaquattrozampe.
Spazio alla creatività!
Conclusioni
Il Natale è un'occasione per riflettere sul significato profondo del condividere la nostra vita con un animale. Prenderci cura di loro anche durante le feste è un atto d’amore e di gratitudine.
Nessun allarmismo, quindi, ma solo qualche accorgimento consapevole per prevenire incidenti e intossicazioni, garantendo ai nostri animali un Natale sicuro e godendosi appieno il calore e la serenità delle feste.
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